Sfilate di strada

virgil abloh stussy supreme off white

 

Non siamo distanti anni luce da quando negli Stati Uniti, il mondo controverso delle strade ha iniziato a farsi notare nel panorama urbano.
Prima con la musica che dava voce al pensiero di molti in merito alla situazione economica, sociale e malfamata dei sobborghi cittadini, fino al radicare un vero e proprio appropriamento della scena su strada.
Dalle strade cittadine di New York, fino all’assolata California, il mondo dell’abbigliamento stava assumendo tutt’altro significato.
Da un mercato saturo di articoli fin troppo gessati, negli anni ‘70-‘80 nasce lo storico marchio Stussy; il cui fondatore Shawn Stussy, inizia a stampare t-shirt e felpe con il suo cognome al di sopra, dando origine ad una tendenza e delineandone i canoni per la sua ascesa, che a distanza di quasi 50 anni è ben più che affermata nella nostra concezione del casual.

 

TENDENZA LONGEVA O UN SEMPLICE PENSIERO?

Modificatosi leggermente da quello che Shawn Stussy aveva creato, questo modo di vestire è rimasto pressoché intatto fino al giorno d’oggi. Il motivo del suo successo è dovuto propriamente al pavimento in cui si è sviluppato negli anni, cioè la strada: sinonimo di amicizia, esperienze, lealtà, divertirsi e voglia di emergere oltre che dimostrare l’appartenenza ad un gruppo; in poche parole è diventato un vero e proprio stile di vita.

 

COME HA FATTO A CONQUISTARE I GIGANTI DELLA MODA? 

Gli anni 80 erano di per sé conosciuti come degli anni colorati, in cui l’hip-hop e altre sub-culture musicali come la new-wave, gli skater e surfer hanno iniziato a diffondersi accumunandosi per il loro vestire, composto principalmente da t-shirt, sneakers, cappellini e felpe. Un bel pugno da chi vedeva solo cravatte aggirarsi per Manhattan.
Marchi importanti che iniziavano ad adocchiare questo movimento erano Adidas, Fila, Dr Martens, Schott ma soprattutto Carhartt che negli anni 90, diede vita ad un connubio decisivo per aumentare la diffusione di questo nuovo stile: unire artisti e brand.

 

Supreme, marchio nato a partire dagli anni 90 nella città di New York da James Jebbia, riuscì ad intercettare e definire alcuni usi e costumi della moda “da strada”, grazie ai giusti influencers del tempo e alla diffusa cinematografia da grande schermo (l’instagram di oggi) aumentando a dismisura il raggio d’azione di questo nuovo mondo.

supreme louis vuitton


L’entrata dello streetwear nei grandi atelier di moda, è dovuto soprattutto ad una nuova forma di veicolo creatosi grazie alle collaborazioni introdotte da Supreme, tra cui la più importante è decisamente quella avvenuta con Louis Vuitton. I drop attesissimi e le campagne provocatorie, hanno giovato alla creazione di un’aura sempre più importante e futuristica, diminuendo sempre più le distanze tra gli articoli da “skater” e la moda, dando ai filati dei capi una qualità eccelsa e di conseguenza aumentandone il prezzo e l’aggressione nel mercato concorrente.
 
Di notevole importanza per la diffusione dello street-style, è l’avvicinamento dei millenials alla moda, che oggi prendono posto in prima fila come consumatori e non sono più di contorno come qualche decennio fa.

 

LO STREETWEAR È MORTO!

 

No non lo diciamo noi, ma bensì uno dei guru che con il suo marchio OFF-White si è creato uno spazio in questa cultura della strada. Stiamo parlando di Virgil Abloh (riposa in pace), che a dir suo il movimento ha gli anni contati.
Esso lascerà spazio ai capi d’archivio e alla cultura del reciclo, facendo un bel balzo nel passato.
 
Come dare torto a Virgil! Negli ultimi anni, il mondo si sta orientando sempre più verso il riutilizzo; testimoni sono i successi delle nuove app quali Vinted e Vestiare collective, che aiutano la diffusione del “second-hand”, e dei filati reciclati, sempre più apprezzati e richiesti dai consumatori finali.
 
Stiamo guardando lo specchietto retrovisore quindi?
E ben venga! Il pianeta ringrazia e il nostro futuro pure.
 
Ma se iniziassimo ad acquistare meno avendo dei capi riutilizzabili in più contesti?
Seguiteci perché nei laboratori di HG abbiamo raggiunto la soluzione!

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